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Elogio alle sette dell’amore

Un articolo di Almalibre Rebelde.

 

In un mondo che molti definiscono malvagio e snaturato, le sette che divulgano e vivono nell’amore rappresentano l’unico baluardo rimasto che si oppone a questo divenire.

I più hanno il terrore di uscire dal sistema e così si dividono in gruppi per sentire gli “altri” presenti, vicini.

-Il gruppo degli ignavi, quelli che: 'si fa le pecore e basta'.

-Il gruppo dei pro-sistema, impegnati nella difesa del sistema stesso e sempre pronti ad additare chi è diverso.

-Il gruppo di quelli delle riforme libertarie.

-Il gruppo dei contestatori attivi.

-Il gruppo di chi vuole cambiare il sistema.

-Il gruppo degli innovatori.

-Il gruppo di quelli che: "me ne sto da solo".

Certo non c’è paragone, sul piano della potenziale diffusione della libertà, tra gli innovatori e chi invece vuole conservare il vecchio; io stesso ho passato i primi anni della mia vita a cercare di cambiare il mondo dall’interno.

Ma ora, alla luce della scoperta della doublematrix, non ha più senso voler cambiare il mondo cambiando il sociale, perché oggi sappiamo che il sociale non è composto da persone per come le si intende, ma bensì da robot programmati ed inconsapevoli che non rinuncerebbero mai a ciò che credono di essere, alle loro credenze e al loro stato.

E c’è da aggiungere che chi ha una certa conoscenza della storia, ha notato come la cosiddetta evoluzione non va mai, alla fine, nella direzione di una maggiore libertà dell’uomo e ciò deve avere un motivo, ovviamente.

Mettiamoci anche che non è possibile deprogrammare gli individui, tranne rarissimi casi, perché sul piano biologico essi, a causa delle memorie cerebrali, dei modelli operativi interni (MOI) che hanno sviluppato nel tempo su input della società, delle informazioni devianti contenute nell'amigdala e nell'ippocampo e del basso livello di serotonina, sono divenuti il loro stesso programma. Non sono più esseri umani, non hanno più nulla a che vedere col loro genotipo.

Peccato quindi che tutti coloro che appartengono a quei gruppi che ho indicato sopra, non hanno capito che il sistema ha bisogno di tutte quelle tipologie di gruppi, in contrasto tra loro, per evolversi e selezionare ciò che meglio funziona per i tempi. Sarebbe troppo doloroso per l’ego, capire. Troppo doloroso per molti, anche se più illuminati, non sentirsi protagonisti del proprio passato.

Tutti burattini inconsapevoli della doublematrix; operai di una catena di montaggio che produce l’evoluzione della matrix stessa.

Certo senza "gli altri”, senza la tribù, l’uomo non è compiuto, perché (essendo un animale sociale) ha già nei suoi geni la tribù.

La strada quindi deve essere un'altra, quella di deprogrammarsi e di liberare se stessi, per poi cercare gli altri simili e creare gruppi di persone più libere, senza avere la presunzione di andare oltre e di liberare il mondo... Ciò che accadrà poi non è soggetto al controllo di nessuno, tantomeno di un singolo individuo.

Ed è la setta dell'amore, la strada; la setta che come da vocabolario è un gruppo di persone che condividono fortemente un qualcosa, per quanto siano la minoranza, ha in sé la marcia della creazione.

Le sette dell’amore non nascono da persone che hanno bisogno di identificarsi o di appartenere ai grandi gruppi che compongono la massa, ma nascono bensì dalla consapevolezza che in un mondo fatto di umani tanto snaturati, l’unica strada è quella della creazione.

Le sette dell’amore… mondi paralleli fatti d’amore incondizionato, dove la coppia, ossia l’amore condizionato, è bandito.

Anche questo è Poliamore tantrico Italia

https://www.poliamoretantrico.org/

 

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POLIAMORE TANTRICO ITALIA

Gruppo fb di accoglienza: https://www.facebook.com/groups/320349925589609/

Poliamore tantrico Italia è l’unica realtà italiana con una sua sede fisica (chiamata Oasi liberata), in cui si pratica il poliamore ed in cui vivono circa 15 persone. Ad essa fanno capo simpatizzanti, sostenitori e tutti coloro che seguono il percorso. Nell’Oasi si vive realmente il poliamore avanzato, ossia quello in cui è bandita la coppia, considerata, come lo è per la scienza, la storia e l’antropologia, una perversione causata dalla necessità del sistema-matrice di preservare e consolidare l’incubatrice della prole; prole che rappresenta il rinnovo cellulare per la matrix. L’Oasi è aperta a tutti quelli che vogliono approfondire con serietà la dimensione del poliamore tantrico.

Poiamore tantrico si differenzia quindi radicalmente sia dallo scambismo che dal poliamore tradizionale; anzi potremmo dire che ne rappresenta l’antitesi, perché “vede” gli altri due fenomeni di cui sopra, come meccanismi che generano le multicoppie.

Poliamore tantrico è un filone di Translife Revelation.

Per saperne di più sul poliamore tantrico, sulle iniziative, sui percorsi di deprogrammazione sessuale e sul progetto di liberazione dell’uomo by Translife Revelation, ti segnaliamo alcuni dei nostri siti, delle nostre scuole e dei percorsi che proponiamo in cui sono riportate anche le persone di riferimento:

- https://www.poliamoretantrico.org/

- https://www.volalibero.org/

- https://www.transliferevelation.com/it/bio

- https://www.tantradellorigine.com/

- https://www.counselingtranslife.org/

- https://www.ipnosiregressivatranslife.it/

- SITO CENTRALE PER L’ITALIA: https://www.transliferevelation.com/it/index

- Gruppo fb di accoglienza: https://www.facebook.com/groups/320349925589609/

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ALCUNI VIDEO DI APPRODIMENTO SI TROVANO A QUESTO INDIRIZZO: https://www.volalibero.org/video

 

La genesi del POLIAMORE TANTRICO in un articolo della giornalista Ilaria Cerioli


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Ilaria Cerioli

Scrittrice e blogger


Qualche mese fa sono venuta a conoscenza del programma Translife Revelation Anime Libere. Tranquilli: non è una comune hippie o un movimento millenarista, ma dietro a questa titolatura, ammetto forse un po’ seventies, si cela una filosofia complessa, il cui scopo è aiutare a imbroccare la strada maestra, senza disperdersi in inutili sentieri sconnessi.

Inizialmente cercavo informazioni sul poliamore, tema di cui mi sono occupata in passato, ma che oggi pare stia riscuotendo una discreta attenzione social. Come vive le restrizioni imposte dalla pandemia Covid-19 chi ha scelto questo tipo di relazioni? E, poiché l’amore è un affare importante che ciascuno di noi ha diritto di vivere, scegliendo la forma che più gli ispira, mi sono chiesta quanta responsabilità abbiano la paura del contagio e i DPCM nella trasformazione sociale in corso. E’ inutile negare che mesi di pandemia hanno causato un impoverimento economico generale insieme a un contenimento delle emozioni. E in una società dove ci hanno insegnato che il benessere fisico, psicologico e affettivo dipende esclusivamente da quanto produciamo e guadagniamo, si evince che, il prossimo futuro, dove la carenza di lavoro sarà al centro del dibattito, non può offrire rassicurazioni. Nonostante la stanchezza e le preoccupazioni diffuse, siamo più ligi all’ordine ma anche più soli. Così, navigando in rete, mi sono imbattuta in Almalibre Rebelde e “L’uomo originale libero” alla cui prima edizione 2017 ne sono seguite altre fino a quella più recente del 2020. Nel quarto di copertina si afferma che è un libro vivo, pertanto non credo sia azzardato paragonarlo alla Sagrada Familia di Gaudì. Insomma l’ampio lavoro di ricerca e indagine compiuto da Almalibre sul rapporto tra individuo e società è un’opera in divenire. Un libro dinamico corredato dai rimandi al sito www.transliferevelation.com/it/aggiunte .

Almalibre Rebelde, pseudonimo con cui Giancarlo De vivo, è il fondatore di Translife e dell’Oasi pilota lombarda dell’Ecovillaggio Planetario project. Conduce insieme a un gruppo di collaboratori i laboratori italiani di liberazione dell’uomo attraverso un approccio multidisciplinare. Dopo una vita trascorsa tra carriera e successi (solo per citarne alcuni: è stato inventore dell’ e commerce, direttore manager della People’s Network, prima azienda a fornire connettività e servizi nel sud Italia), ha dedicato molti anni allo studio delle opere di Reich, Jung e Vilfredo Pareto, grazie ai quali approfondisce gli studi di sociologia e psicologia. Il messaggio della sua comunità è interessante in quanto si pone come sintesi tra diverse filosofie e scelte di vita. Se da una parte, infatti, attinge a una rilettura di alcune teorie scientifiche e filosofiche ottocentesche quali Darwin e Taine, Herbert e Spencer, spazia anche nelle neuroscienze e nella sociologia. In più punti del libro si avverte forte l’eco delle tesi di Durkheim soprattutto quando racconta dell’importanza delle strutture sociali e di come queste si impongono in modo coercitivo sull’individuo con o senza il suo consenso. Se nella sua weltanschauung coesistono aspetti del pensiero sociocratico di Gerard Endenburg, è chiara anche l’ammirazione per Osho, Castaneda, a Krishnamurti e Gurdjieff. Il filo conduttore, la trama che raccoglie tanti frammenti della conoscenza è però il Tantra delle Origini, l’unica forza capace di risveglia l’energia primordiale. Per noi lettori, impreparati a digerire immediatamente un’opera a dir poco monumentale, l’autore, ci aiuta citando il celebre film Matrix, avvertendoci che siamo inseriti in un programma definito Doublematrix. Questo, attraverso la matrice schiavizzante, ci inquadra in modelli predefiniti che condizionano ogni nostra scelta, castrando così la naturale aspirazione alla felicità. Come le formiche, le api e le termiti, l’uomo fa parte di quelle categorie di esseri che vivono all’interno di un contesto sociale dominato da rigide regole dove non è possibile esprimere davvero né il libero arbitrio né la possibilità di seguire le proprie inclinazioni. Pensiamo di essere noi a decidere, ma in realtà riproduciamo schemi preconfezionati. Soprattutto sul fronte della sessualità la Doublematrix impone un controllo per garantire a se stessa la sopravvivenza. L’opera, divisa in undici sezioni, anticipate da un sommario e corredata da un’appendice, racconta in gran parte il percorso individuale di Giancarlo de Vivo e le sue tappe verso l’illuminazione. Dopo essersi dedicato al campo informatico, diventando leader del settore negli anni novanta, Giancarlo ha intrapreso una ricerca in ambito umanistico e psicologico, elaborando una solida impalcatura su cui posare la sua liberazione dell’uomo. All’interno dell’Oasi è promosso il poliamore come antidoto contro l’infelicità. La matrice vivente infatti, nata con l’evoluzione, ha imposto la coppia come sistema per assicurare il proseguimento della specie ma, al contempo, ha reso gli esseri umani infelici e schiavi di emozioni dannose come la gelosia e la possessività. Queste sono i fattori che inquinano i rapporti. La società educa le persone a vivere l’amore o il sesso come una trappola: i libri, i film, le canzoni romantiche, gli esempi familiari, la scuola, spingono a far pensare che l’unica soluzione sia la monogamia: ovvero chi sta in coppia non può stare con altri. Alma Libre, invece, sostiene “la gelosia e la possessività sono elementi (e non sentimenti come si crede), più che giusti fintanto che si vive nella doublematrix, perché una persona ci appartiene..in un mondo naturale questi elementi non potrebbero esistere, visto che non sarebbe possibile “perdere”una persona, solo perché gli piace anche qualcun altro”. Se la sessualità non si esprime naturalmente, diventa motivo di frustrazione e insoddisfazione. Pertanto, grazie al Tantra delle Origini, praticato all’interno dell’Oasi, avviene uno scambio di energia tra il mandante e il ricevente. Le due energie si fondono perché, come cita il sito www.tantradellorigine.com, il tocco scende nella profondità dell’anima per ricongiungersi attraverso il canale dei chakra. Durante l’esperienza il tempo e il corpo sembrano non esistere, ma solo l’anima. Attraverso il massaggio tantrico si entra nella dimensione dell’amore incondizionato verso sé e gli altri. Nell’appendice del L’uomo originale libero si specifica che il Tantra delle Origini è completamente diverso dal Tantra Bianco, il Tantra yoga o quello di coppia oggi più noti al grande pubblico. Si fa risalire al Tantra Rosso presente nella valle dell’Indo e diffuso nelle culture pre-vediche. Queste, fondate su una società matriarcale, ponevano al centro dei loro rituali la Dea madre rappresentata con braccia e gambe aperte. La religione coinvolgeva non solo la spiritualità ma anche il corpo e la sessualità, diventando un’esperienza totalizzante. Attraverso l’opera di Almalibre Rebelde e gli incontri presso l’Oasi si può iniziare ad approfondire il percorso per comprendere davvero la differenza che intercorre tra sesso ed energia sessuale.

Per approfondimenti consiglio: www.tantradellorigine.com - www.transliferevelation.com e la

biografia di Almalibre Rebelde in www.transliferevelation.com 

Ilaria Cerioli


Fonte: https://www.satisfiction.eu/poliamore-tantrico/




Poliamore tantrico Italia
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Poliamore tantrico Italia è l’unica realtà italiana con una sua sede fisica (chiamata Oasi liberata), in cui si pratica il poliamore ed in cui vivono circa 15 persone. Ad essa fanno capo simpatizzanti, sostenitori e tutti coloro che seguono il percorso. Nell’Oasi si vive realmente il poliamore avanzato, ossia quello in cui è bandita la coppia, considerata, come lo è per la scienza, la storia e l’antropologia, una perversione causata dalla necessità del sistema-matrice di preservare e consolidare l’incubatrice della prole; prole che rappresenta il rinnovo cellulare per la matrix. L’Oasi è aperta a tutti quelli che vogliono approfondire con serietà la dimensione del poliamore tantrico.
Poiamore tantrico si differenzia quindi radicalmente sia dallo scambismo che dal poliamore tradizionale; anzi potremmo dire che ne rappresenta l’antitesi, perché “vede” gli altri due fenomeni di cui sopra, come meccanismi che generano le multicoppie.
Poliamore tantrico è un filone di Translife Revelation.
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CHIEDI ALLA PSICOLOGA DEL GRUPPO

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Emanuela Korin Capelli
Psicologa
Il poliamore tantrico mette in gioco tanti condizionamenti e tante programmazioni mentali acquisite durante la fase educativa e di addestramento che a seguire, nell’arco della vita, condizionano radicalmente la vita di ciascuno.
Per ricevere supporto e approfondire, chiedi alla psicologa del gruppo, Emanuela Capelli (Korin), ti supporterà gratuitamente:
-Email: postmaster@transliferevelation.org 
-WhatsApp: 3495127637
-Profilo Fb: https://www.facebook.com/emanuela.capelli.7505 




IL MANIFESTO DEL POLIAMORE TANTRICO

Per trovare l’amore
avrai prima bisogno di un seme
che dovrai riconoscere tra mille,
si chiama libertà.

Ma per farlo sarà necessario che tu capisca
cos’è realmente,
perché essa è la tua anima
e nessuno potrà indicartela.

Dovrai volgere lo sguardo su di te per farlo;
e a quel punto potrà volerci un attimo o l’eternità
affinché la tua ricerca abbia termine,
perché dipenderà solo
da quanto l’annafierai.

L’amore è infiniti frutti
che crescono sull’albero della libertà;
non puoi cercare quella meraviglia,
pianta l’albero.

-Almalibre Rebelde-




COSA CI SIAMO LASCIATI ALLE SPALLE

Il passato è uno sbuffo
da restituire all’eternità.

-Almalibre Rebelde-




DOVE ANDIAMO

Le Anime Libere vibrano
e creano le melodie del cosmo.

A volte le loro musiche si sfiorano,
in attimi di sinfonie
che si attraggono danzando.

Perle uniche,
di un universo che gioca con le forme.

-Almalibre Rebelde-